Passioneveg, non poteva mancare a questo evento.

Lo scorso giugno, l’Orto Botanico di Roma si è trasformato ancora una volta in un palcoscenico incantato per Roma Hortus Vini 2024, il festival dei vitigni autoctoni del “Vigneto Italia”. Un evento che, pur celebrando l’eccellenza vitivinicola italiana, offre spunti e connessioni profonde con i valori che tanto amiamo nella cucina e nello stile di vita vegano: la sostenibilità, il rispetto per la terra e la riscoperta di sapori autentici e genuini.

Immaginate: tre serate magiche, dal 14 al 16 giugno 2024, immerse nell’atmosfera suggestiva del giardino trasteverino, eccezionalmente aperto al chiaro di luna. Non solo degustazioni di vini prodotti in purezza da oltre 150 vitigni autoctoni provenienti da ogni regione d’Italia, ma un’esperienza multisensoriale completa.

In particolare, I visitatori sono stati accolti da un’atmosfera magica, potendo passeggiare tra i filari illuminati del Vigneto Italia e persino osservare i grappoli acerbi che iniziavano a fare capolino. E’ stato possibile creare un proprio percorso di degustazione, conversando direttamente con i produttori e scoprendo le storie dietro ogni calice. Un’esperienza unica, arricchita dalla magia delle ‘Bolle di Idà’ e dal profumo inebriante delle rarità botaniche dell’Orto, che creavano un’armonia perfetta con gli aromi dei vini.

Perché Roma Hortus Vini ci parla al cuore (e al palato) di chi ama il vegano?

Sebbene l’evento sia incentrato sul vino, molti dei principi che lo animano risuonano perfettamente con la filosofia vegana:

  • Il “Vigneto Italia”: Un Inno alla Biodiversità e all’Agricoltura Sostenibile: Il cuore pulsante dell’evento è il Vigneto Italia, un’area unica all’interno dell’Orto Botanico che raccoglie e coltiva con tecniche di agronomia biodinamica e a basso impatto ecologico ben 155 varietà di vite autoctone. Questo approccio attento alla terra e alla biodiversità è intrinsecamente legato ai valori della sostenibilità e del rispetto ambientale, cardini della scelta vegana. È una celebrazione della ricchezza naturale che il nostro Paese offre.
  • La Purezza del Prodotto e la Riscoperta delle Radici: La degustazione di vini monovitigno, prodotti in purezza, invita a un viaggio di riscoperta dei sapori originali e non alterati. Questo si lega alla nostra ricerca di ingredienti semplici, non trasformati, che esprimano al meglio la loro essenza vegetale.
  • Un’Esperienza Sensoriale a 360 Gradi: Roma Hortus Vini non è solo vino. Tra profumi di rarità botaniche, note jazz suadenti e incursioni teatrali a cura di Michele La Ginestra, l’evento coinvolge tutti i sensi. Per chi segue un’alimentazione vegana, l’apprezzamento del cibo va oltre il gusto, abbracciando l’olfatto, la vista e la consistenza, in una sinfonia di percezioni che arricchiscono ogni esperienza culinaria.
  • Un Luogo di Incontro e Condivisione: Più di 60 aziende produttrici hanno partecipato, offrendo un’occasione unica per conoscere direttamente chi sta dietro al prodotto. Questo spirito di convivialità e scambio è fondamentale anche nella comunità vegana, dove la condivisione di conoscenze e passioni è un motore di crescita.
  • Un Gusto che si Evolve (e si Veganizza): Sebbene non tutti i food truck presenti offrissero opzioni vegane al 100% (come alcuni con schiacciate romane o fritti misti), la crescente attenzione a un’offerta gastronomica diversificata e di qualità, che include anche opzioni vegetali, è un trend che Roma Hortus Vini, come altri eventi, sta progressivamente accogliendo. Questo dimostra come la sensibilità verso una cucina più etica e sostenibile stia crescendo in ogni ambito.

Roma Hortus Vini 2024 è stata quindi più di una semplice degustazione di vini; è stata un’esperienza che ha esaltato la bellezza del nostro patrimonio naturale e culturale, sottolineando l’importanza di un approccio consapevole e rispettoso verso ciò che la terra ci offre. Un messaggio che, per noi amanti della cucina vegana, risuona forte e chiaro, invitandoci a esplorare sempre nuove sfumature di gusto e sostenibilità.

E voi, avete partecipato a Roma Hortus Vini? Quali sono state le vostre sensazioni? Condividete con noi i vostri pensieri nei commenti!